La Storia di San Colombano
Le lettere di San Colombano ai Papi dell'epoca, le sue istruzioni e poesie, così come la Vita Columbani scritta 25 anni dopo la sua morte, dimostrano il suo impegno spirituale e la sua ricerca interiore per entrare in contatto con persone di tutte le condizioni. Rivelano anche una perfetta padronanza delle arti liberali, che lo contraddistinguono come un umanista e un visionario.
La sua elevazione spirituale tocca ancora oggi una corda sensibile, in particolare quando scrive a Nantes nel 610: "Se togli la libertà, togli la dignità". In una lettera scritta al Papa Gregorio Magno intorno al 604, è uno dei primi a immaginare l'Europa come un'entità culturale, politica e religiosa.
Nel 1950, nel 1400° anniversario della nascita di Colombano, si tenne un incontro segreto a Luxeuil, per discutere i principi fondamentali dell'unità europea. In questa occasione, il Ministro degli esteri francese Robert Schuman, considerato uno dei principali architetti del progetto europeo, dichiarò che "Colombano è uno dei padri dell'Europa" e sottolineò la sua importanza per "tutti coloro che, oggi, cercano di costruire un'Europa unita".
Il percorso di pellegrinaggio della Via Columbani offre l'opportunità di esplorare questo patrimonio dimenticato, offrendo al contempo opportunità di riflessione interiore, durante la camminata; anche per incontri con persone, culture e paesaggi, attraverso sentieri nazionali e regionali in 20 regioni e 9 paesi diversi, per un totale di 8.000 km.