Nel 610

Espulso da Luxeuil con i monaci irlandesi e bretoni, San Colombano e i suoi sono portati a Nantes sotto la vigilanza di soldati armati incaricati di imbarcarli su una nave per l'Irlanda. Ma, appena a bordo, riusciranno a fuggire e, temendo da allora in poi di essere ripresi, inizia per loro un incredibile periplo attraverso molti paesi.

La maggior parte del percorso dell’esilio si svolge in Francia da est a ovest e poi in senso inverso dopo Nantes. L’itinerario segue principalmente i grandi fiumi e i vigneti spesso piantati sulle loro sponde, attraversando le città storiche che li costeggiano.

Dopo la Francia, San Colombano passa in Germania, risalendo verso nord attraverso la Mosella fino a Coblenza. Poi naviga sul Reno verso sud, attraversando la Svizzera fino a Bregenz in Austria, dove fonda una quarta abbazia. Il suo discepolo San Gallo, rimasto in zona, sarà all'origine della grande città svizzera che oggi porta il suo nome.

Il percorso dell’esilio continua lungo fiumi o laghi con la possibilità di risalire gradualmente in montagna seguendo verdi vallate prima di attraversare facilmente le Alpi attraverso il Passo del Settimo.

Temendo di essere catturato dalla regina Brunechilde, il cui regno si è improvvisamente avvicinato dopo una battaglia vittoriosa, San Colombano attraversa le Alpi e si ferma per un po' di tempo a Milano dove fa il consigliere del re dei Longobardi, che gli dona i terreni per fondare la sua ultima abbazia a Bobbio nel nord Italia, dove muore a 72 anni nel 615.

Questa discesa delle Alpi corre lungo il Lago di Como e poi attraversa la pianura padana prima di raggiungere l'Appennino, dando vita ad un percorso con paesaggi molto diversi e con un patrimonio storico e artistico particolarmente ricco tanto nei piccoli borghi quanto nelle grandi città.