9. Saint-Jean-de-Losne a Verdun-sur-le-Doubs
7 I patrimoni da scoprire
- Turistiche
Chiesa di Saint-Jean-Baptiste di Saint-Jean-de-Losne
La Chiesa di San Giovanni Battista (XVI secolo) ha sostituito un edificio più antico. Il registro comunale era già stato istituito al momento della costruzione della chiesa. Di conseguenza l'edificio non è orientato.
Nel 1840, per accedere al nuovo ponte sulla Saona, la carreggiata doveva essere sollevata di quasi due metri: oggi si scende per quattro gradini fino al cancello, mentre prima era necessario salire nove gradini. L'intero complesso è costruito in mattoni ad eccezione del portale in pietra calcarea. Il tetto è realizzato con tegole smaltate, tipiche della Borgogna. All'interno, scoprirete il pulpito di marmo di Sampans di un effetto più bello (cave nella regione di Dole ora abbandonate). L'altare maggiore e il baldacchino, risalenti al XVIII secolo, sono opera di un artista italiano, Antoine Marquetty. L'organo con cassa in rococò risale allo stesso periodo.
Estratto degli opuscoli della guida per i visitatori disponibili nella chiesa. - Storici
Il ponte Saint-Jean-de-Losne: un passaggio strategico in tempo di guerra.
In questo luogo, la strada romana tra Salins e Digione attraversava la Saona per trasportare il sale da Comtois. La città si trovava di fronte sull'altra riva, a Losne. Notre-Dame-de-Losne, un priorato dipendente da Cluny era stato costruito. Inizialmente dipendente dai duchi di Borgogna, la città fu annessa al dominio reale sotto Luigi XI, alla morte di Carlo il Temerario.
Il 28 ottobre 1636, le truppe austriache, dopo essere entrate nel regno di Francia dalle città di Gray e Dole in Franche Comté, decisero di stabilirsi a Saint-Jean-de-Losne per l'inverno. La città ha resistito all'assalto nonostante l'inondazione della Saona. Le truppe reali vennero a sostenere gli assediati e a respingere il nemico.
Nel 1814, davanti alla città fu istituita una postazione austriaca e con spirito patriottico gli abitanti si unirono ai soldati francesi. La guerra durò cento giorni e Napoleone conferì alla città la Legione d'Onore in omaggio a questa resistenza che frenò l'avanzata austriaca. - Storici
Municipio di Seurre
Antico luogo dell'Estaple dove i mercenari condividevano il loro bottino, il 17 novembre 1754, il famoso Mandrin liberò i prigionieri dalle carceri del municipio. Rovinato, in seguito alle guerre di Lega e di Fronte, l'architetto di Digione Pierre-Joseph Antoine lo ricostruì in stile neoclassico a partire dal 1771. Sul lato sinistro della facciata è visibile una decorazione che fungeva da ingresso al cortile della casa del governatore di fronte a casa Bossuet. Tra il 1° aprile e il 29 maggio 1789, il giovane tenente Bonaparte, agli ordini del capitano Dumanoir del reggimento d'artiglieria del Fère d'Auxonne, venne a Seurre per sedare una rivolta della popolazione affamata. Sulla scalinata del municipio, accompagnato dal sindaco Pierre Millot, ha dichiarato alla folla: "Che la gente onesta si ritiri, ho l'ordine di sparare solo sul furfante". I rivoluzionari del 1789 bruciarono le carte comunali, compresa la carta del 1278. Nella sala dell'attuale stazione di polizia si trova uno dei due cannoni acquistati dalla città nel 1784 per l'arrivo di Louis-Joseph de Bourbon, Principe de Condé e ultimo governatore di Borgogna. - Storici
La casa degli antenati di Bossuet a Seurre
La casa degli antenati di Bossuet, il famoso vescovo e scrittore francese, fu costruita all'inizio del XIV secolo. Oggi ospita l'ufficio del turismo "Rives de Saône" e il museo della Saona e della gente della Saona. Tre piani sono dedicati all'archeologia e alla geologia della Valle della Saona, alla navigazione interna e all'origine dell'industria delle protesi. Potrete divertirvi a identificare i diversi animali che si nascondono dall'architettura della casa.
Potrete ammirare la casa a graticcio accanto alla casa Bossuet. Nel XVI secolo, poiché la pietra non era disponibile in loco, i costruttori di Seurre usavano il mattone e l'intelaiatura a graticcio. - Turistiche
Chiesa di Grégoire-le-Grand a Charnay-lès-Chalon
La chiesa parrocchiale di Saint-Grégoire-le-Grand risale al XV e XVI secolo. La chiesa si trova nel centro del paese, nel recinto del vecchio cimitero. E' costruito principalmente in mattoni, ad eccezione di alcuni corsi superiori delle pareti del sottotetto e di una parte rimaneggiata del campanile sul lato della navata centrale. Il coro, la parte più antica dell'edificio, si dice sia stato costruito nel 1468. La finestra assiale e la volta permettono di datare il coro alla metà del XV secolo, sebbene sia stato restaurato nel XVII secolo dopo che il villaggio fu incendiato dalle truppe di Gallas nel 1636. - Panoramiche
La confluenza dei fiumi Doubs e Saône
Verdun-sur-le-Doubs è stato un crocevia fluviale fin dall'antichità, i corsi d'acqua erano i principali assi di comunicazione con le strade romane. Già nel periodo gallo-romano le chiatte potevano trasportare carichi di diverse tonnellate al riparo dei briganti.
L'approvvigionamento idrico del Doubs è equivalente a quello della Saona in questa località. - Turistiche
Chiesa Saint-Jean-Baptiste a Verdun-sur-le-Doubs
Ricostruita nel XVI secolo, fu parzialmente demolita nel 1592 da Héliodore de Thiard per consentire la difesa della città, assediata dalle truppe della Lega. Il nuovo edificio fu consacrato nel 1612 dallo zio di Héliodore, Ciro de Thiard, vescovo di Chalon, nipote del famoso Ponto.
Descrizione
Lasciando la chiesa di Saint-Jean-de-Losne, si attraversa la Saona, sulla destra, quai de la Hutte.
- Dopo 9.000 metri attraversare la Saona al ponte di Pagny-le-Château, girare a sinistra per seguire la riva destra del canale,
- Alla chiusa di Seurre, attraversare il canale, seguire la strada per il porto turistico di Seurre, quai du nord, quai du midi, seguire il canale per 800 metri.
- Chazelle sulla sinistra, sentiero di campo prima dell'ultima casa del borgo.
- All'incrocio, girare a sinistra verso Charnay-lès-Chalon, a sinistra, rue de la Chapelle, a destra, rue bourgeoise, subito dopo la chiesa, piccola strada, chemin de l'ancienne écluse (vecchia chiusa)
- Dopo il canale di circonvallazione della Saona, sentiero in pietra a sinistra, all'incrocio a sinistra, a destra e poi a sinistra seguire la riva sinistra della Saona.
- Les Bordes seguire la riva della Saona, a sinistra per prendere il ponte sul Doubs, a destra place du Marché, rue du Bac, a sinistra si arriva alla chiesa di Verdun-sur-le-Doubs
- Arrivo : Chiesa Saint-Martin, 1 rue de la République, 71 350 Verdun-sur-Le-Doubs
- Comune attraversato : Bourgogne-Franche-Comté
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