Tours a Azay-le-Rideau
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09. 610 Francia (3/8)
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Tours a Azay-le-Rideau
Centre-Val de Loire

9. Tours a Azay-le-Rideau

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Questa lunga tappa può essere fatta in due giorni per scoprire il suo ricco patrimonio.
Lasciando la basilica di Saint-Martin de Tours, si segue il fiume Cher fino a Savonnières dove si sale i cento gradini dietro la chiesa per attraversare i paesaggi della Touraine. Si consiglia la visita del castello di Villandry con il suo parco, la via Columbani segue la parte meridionale del parco ma alte siepi di piante vietano qualsiasi vista sulla tenuta. Osservate le numerose cantine scavate nella roccia, visibili dalla via Columbani. Foreste, prati e campi di cereali si susseguono per tutta la peregrinazione. Si arriva ad Azay-le-Rideau, bagnata dal fiume Indre, una città affascinante con il fascino della Touraine e il suo ammirevole castello rinascimentale.

4 I patrimoni da scoprire

  • Turistiche

    Chiesa di Saint-Gervais e Saint-Protais a Savonnières

    La chiesa di Saint-Gervais e Saint-Protais risale al XII secolo, si distingue per la sua unità architettonica in stile cistercense e il suo portale in stile Saintongeais.
    Nel 1138, Hugues, arcivescovo di Tours, concesse la chiesa all'abbazia di Toussaint d'Angers.
    La pianta originale dell'edificio era composta da una navata centrale e da una navata nord, la terza campata della quale è coperta da una volta angioina su costole e lievi.
    Il portale laterale è di ispirazione poitevin e presenta tre archivolti decorati con foglie di acanto, demoni e animali fantastici, chimere e grifoni. È stato restaurato nel 2006.
    Targa informativa presso la chiesa.
  • Storici

    Castello di Villandry

    Per tutto il Medioevo e fino all'inizio del XVII secolo, il dominio di Villandry si chiamava Coulombiers o Colombiers e non era altro che la sede di una châtellenie sotto l'autorità del castello di Tours.
    Vivendo intorno al 1080, Geoffroy le Roux, anche signore di Cravant-les-Côteaux, fu il primo signore di Colombiers.
    Il castello fortificato di Villandry fu modificato per la prima volta dopo la Guerra dei Cent'anni in una nuova ricerca di comfort e di una vita sana. In particolare, nella maggior parte delle stanze sono stati installati caminetti e la maggior parte delle pareti sono state forate con numerose bifore. Questa rinascita artistica segnata dallo sviluppo del lusso e del fasto non è stata solo il risultato dell'influenza del mecenatismo dei duchi di Borgogna e del duca Jean de Berry.
    Dell'edificio medievale rimangono oggi solo le fondamenta e il mastio del XII secolo, modificato nel XIV secolo, che si può ancora intuire, racchiuso in una delle ali del cortile principale.
    L'ultimo dei grandi castelli costruiti sulle rive della Loira nel XVI secolo, l'attuale castello di Villandry, dà un tocco finale alla ricerca all'inizio del Rinascimento, annunciando le conquiste dei castelli di Ancy-le-Franc e di Écouen.
    Ulteriori informazioni su: Wikipedia
  • Turistiche

    Chiesa di Saint-Etienne a Villandry

    La chiesa di Villandry è dedicata a Santo Stefano, il primo martire. La prima cappella detta di San Rocco risale al V secolo (fu distrutta intorno al 1844). E' costruito a metà della collina, si trova a più di 300 m dal castello ed è lontano dalla pianura alluvionale dello Cher, senza alcun rischio di inondazione. Per la sua fisionomia, trova la sua controparte nella chiesa parrocchiale di Cormery.
    Nell'XI secolo fu costruita una cappella rettangolare di 9 metri per 18 metri. Alla fine del XII secolo furono aggiunti il transetto e il coro. La cappella originaria divenne poi la navata della nuova chiesa.
  • Turistiche

    Chiesa di Saint-Symphorien ad Azay-le-Rideau

    Quando si arriva sulla piazza davanti alla chiesa di Saint-Symphorien ad Azay-le-Rideau, si nota subito l'originalità del doppio timpano. Quello di destra, romanico, è molto diverso da quello di sinistra, più recente, con un portico a cestello.
    La più antica menzione dell'edificio risale alla carta dell'XI secolo con la quale Geoffroy de l'Île lo donò all'abbazia di Cormery. Questa donazione riguarda una piccola chiesa che è scritta come abbandonata. Gli archeologi datano alcuni elementi decorativi dell'antico timpano del Rinascimento carolingio.
    La navata principale, a sud, è dell'XI secolo; tuttavia gli archi a sesto acuto e le volte a crociera sono del XII secolo. La navata laterale dal campanile all'abside risale allo stesso periodo. Gli affreschi murali sono stati messi in evidenza nel 1997 nel coro, che in origine era completamente decorato.
    Nel XVI secolo due campate completarono la navata laterale per condurla ad una nuova facciata a capanna adiacente alla vecchia facciata "a cestello" e ad una vasta baia in stile fiammeggiante.
    La cappella laterale -capella del castello- fu costruita nel 1603. Questa cappella si trova sul retro della chiesa, a destra dell'ultima campata prima del coro.

    Fonte del testo: documento informativo disponibile nella chiesa presso la Dictionnaire géographique, historique et biographique d’Indre-et-Loire par J.-X. Carré de Busserolles, Tours, 1878 et Souvenirs du temps passé de Georges Jéhan, Tours, 1928

Descrizione

Si esce dalla Basilica di Saint-Martin da rue Descartes, seconda strada a destra, rue Nericault Destouches, a sinistra, Place Gaston Paillhou, all'incrocio sempre dritto, rue Chanoineau, attraversare boulevard Béranger, rue Jehan Fouquet, terza strada a destra, rue d'Entraigues, a sinistra, rue Lakanal per 1000 metri, a destra all'incrocio con rue Stéphane Pitard, a sinistra rue Auguste Chevallier, attraversare la rotonda Saint-Sauveur, prendere il ponte per attraversare il Cher,
  1. Prima strada a destra, rue du Pont aux Oies, seguire il Cours du Cher su una strada sterrata.
  2. Passare sotto la D37, prima strada asfaltata sulla destra, proseguire lungo la Cher sulla pista ciclabile.
  3. A Saint-Gervais-et-Saint-Protais, prendere le scale della chiesa, girare a destra per fare il giro del cimitero, prendere la strada asfaltata, impasse des Verreries, girare a destra all'incrocio con rue Chaude, route de la Boisserie, rimanere sulla sinistra per fare il giro della frazione della Boisserie.
  4. Dopo 400 metri girare a destra su una strada sterrata, a destra su una strada asfaltata, seguire il parco di Villandry.
  5. All'incrocio girare a destra rue de la Mairie, prima a sinistra, attraversare la piazza, rue de Munat, les Aubuis
  6. All'uscita Le Haut Munat girare a sinistra poi a destra su una strada sterrata, dritto all'incrocio con una strada asfaltata, terza strada a sinistra, prendere il ponte sulla A 85, rimanere sulla sinistra, Le Moulin Mocrat, uscita la Robichère, strada a destra,
  7. Attraversare la D 321, rimanere sulla destra uscendo dal bordo del bosco ed entrare nel bosco, dritto all'incrocio rue de la Vallée du Vau. Al secondo incrocio a sinistra, prendere la seconda strada a destra.
  8. Incrocio a sinistra con la D 39, strada a destra prima del passaggio a livello, prima strada a sinistra di nuovo all'incrocio.
  9. A sinistra all'incrocio, poi a sinistra al capannone della fattoria, rue des Fontaines
  10. A sinistra, all'incrocio, prendere la metropolitana sotto la D 751, rue Tournois, rue Nationale, terza strada a sinistra, rue Gambetta, a destra si arriva alla chiesa Saint-Symphorien di Azay-le-Rideau.
  • Partenza : Basilica di San Martino, 1 Rue Descartes, 37000 Tours
  • Arrivo : Chiesa Saint-Symphorien, Place du 11 Novembre 1918, 37190 Azay-le-Rideau
  • Comune attraversato : Centre-Val de Loire

Profilo altimetro


Trasporto

Gare Azay-le-Rideau ligne TER Tours-Chinon

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