Milano a Pavia
Lombardia

5. Milano a Pavia

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Acqua
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Con un canale come corrimano, l'acqua rimane presente lungo tutto il percorso. Anche se il carattere del percorso può sembrare monotono, offre anche l'opportunità di uscire da una grande città e godersi il graduale ritorno in campagna.
Il percorso tra Milano e Pavia, due grandi città storiche della Lombardia, è diviso in due linee rette. Un canale delimitato da una pista ciclabile funge da corrimano per una graduale uscita da Milano verso Abbatiegrasso, città a metà strada per una visita. Dopo questa pausa, il cambio di direzione, sempre a ridosso di un canale, offre di attraversare la piana alluvionale del Po e alcuni villaggi sparsi.

19 I patrimoni da scoprire

  • San Colombano

    Basilica Sant’Eustorgio

    Fondata probabilmente nel IV secolo, è dedicata all'Arcivescovo Eustorge I di Milano che avrebbe iniziato la traduzione, nel 344, delle reliquie dei Magi di Costantinopoli. Un'altra testimonianza dell'antichità del sito: nel 1764, durante la demolizione di un vecchio pilastro, fu scoperta una tomba cristiana, con pezzi recanti l'effigie dell'imperatore Costantino I, figlio di Costantino.
    La chiesa fu poi ricostruita in stile romanico. Nel XII secolo, durante il sacco di Milano di Frederic Barbarossa, le reliquie dei Magi furono portate a Colonia. Solo nel Novecento furono restituite alcune reliquie, ora riposate nell'altare dei Magi, vicino ai loro sarcofagi. Anche il campanile è sormontato da una stella al posto della tradizionale croce.

  • Storici

    Duomo di Milano

    Una delle più grandi cattedrali, un capolavoro emblematico che ha richiesto più di 600 anni di costruzione.
  • Storici

    Porta Tinese Medievale

    La Porta Ticinese è, insieme alla Porta Nuova, una delle due porte rimanenti della cinta muraria medievale. Si trova sulla Cerchia dei Navigli, che segue il percorso dei bastioni medievali della città.
    Costruita nel XII secolo, la Porta Ticinese fu ampiamente restaurata nel 1891 dall'architetto Camillo Boito, che aggiunse due archi ai lati dell'arco originale.

  • Storici

    Colonne di San Lorenzo

    Colonne romane.
  • Culturali

    Basilica San Lorenzo Maggiore

    Nel IV secolo San Lorenzo si trovava all'esterno dei bastioni, non lontano dall'anfiteatro, dal palazzo imperiale e dal circo, lungo la via Ticinensis, che collegava Pavia a Milano e costituiva la più importante via di accesso alla città. Per chi è arrivato a Milano, la Basilica, con le sue dimensioni, è stata presentata come "l'edificio più imponente con la simmetria centrale dell'Occidente cristiano".
  • Turistiche

    Vicolo Lavandai

    Una fenditura del Naviglio Grande conserva intatto un lavatoio del '900, luogo sconosciuto ai milanesi che fu utilizzato dalle lavandaie per lavare i vestiti fino ai primi anni Cinquanta.
  • Culturali

    Chiesa San Cristoforo sul Naviglio

    Il complesso è costituito da due chiese, la più antica delle quali è quella di sinistra. Tuttavia, l'assenza di un documento storico non permette di datarne le origini. La facciata fu aggiunta nel XIV secolo con un portale e un rosone.
  • Culturali

    Chiesa San Ambrogio

    La chiesa di Sant'Ambrogio risale probabilmente al periodo compreso tra il 1130 e il 1170. Gli affreschi della chiesa testimoniano il legame con il territorio: gli abitanti inginocchiati sotto il manto della Vergine (affresco sotto l'altare Luini nel XV secolo), l'aspetto miracoloso di Sant'Ambrogio (affresco nell'abside a metà del XVI secolo). La chiesa è ricca di preziosi esempi del Rinascimento lombardo.
  • Culturali

    Chiesa San Invenzio

    Costruita nel 1618, l'attuale chiesa ha certamente origini più lontane perché è citata in documenti del XII secolo. Fu esteso più tardi nel 1758. All'interno sono presenti affreschi ottocenteschi, ma sopra l'altare della Vergine Maria, a sinistra dell'ingresso, si trova un prezioso affresco quattrocentesco raffigurante la Vergine delle Grazie al Bambino, meta di importanti pellegrinaggi perché considerata miracolosa.
  • Storici

    Castello Visconteo

    Il Castello Visconteo di Abbiategrasso, di matrice duecentesca, fu eretto a partire dal 1381 da Gian Galeazzo Visconti e fatto abbellire dopo il 1438 da Filippo Maria Visconti. Venne strategicamente costruito in asse con il Naviglio Grande e con la strada di collegamento Milano-Vigevano.

  • Culturali

    Oratorio Cascina Bugo San Francesco

    L'oratorio è dedicato a San Francesco e risale probabilmente al XV secolo. Situata nei pressi della fattoria Bugo, la chiesa, con camera singola, tetto a capanna e campaniletto, è un interessante esempio di oratorio rurale del XV secolo. Dedicato per la prima volta al Santo Crocifisso, fu battezzato dopo la peste del 1576 secondo San Sebastiano, ma la data della dedica di San Francesco non è stabilita. L'interno ha un soffitto a travi a vista e un'abside quadrata con soffitto a volta e conserva un notevole affresco, recentemente restaurato, attribuito al XV secolo.
  • Storici

    Abbazia di Morimondo

    Il monastero di Morimondo, nome che significa "morire nel mondo", cioè "vivere come se fosse risorto", fu fondato nel 1134 a Coronate, un luogo che esiste ancora a circa un chilometro dall'abbazia, dai monaci del monastero cistercense di Morimond in Francia. Nel 1136 si trasferirono a "Campo Falcherio", l'attuale sede. In breve tempo il monastero crebbe d'importanza e ricevette molte vocazioni da tutte le classi sociali. Ancor prima della costruzione della chiesa, i monaci fondarono altre due comunità: nel 1143 Acquafredda (Como) e nel 1169 Casalvolone (Novara). Un segno notevole ed eloquente della ricchezza delle vocazioni è testimoniato dalla fiorente attività dello scriptorium. Anche dal punto di vista agricolo vi fu una notevole espansione con un gran numero di fienili, oratori e mulini situati su un territorio di circa 3200 ettari nel XIII secolo, di cui due terzi coltivati e un terzo boschivi.
  • Storici

    Castello di Bereguardo

    Il Castello di Bereguardo, prima visconteo, poi sforzesco sorge al centro del paese, su un terrazzo naturale che si affaccia sul Ticino, circondato dai resti dell'antico fossato che traeva l'acqua dal vicino Naviglio.

  • Culturali

    Chiesa Sant’Antonio Abate

    La Chiesa Parrocchiale, dedicata a S. Antonio Abate, sorge sull’area un tempo occupata da una cappella fatta costruire dai Visconti nel 1425. L’edificio attuale fu innalzato attorno al 1762, ha pianta a croce greco-latina sovrastata da una bella cupola ottagonale. La facciata è in mattoni nudi e si contrappone all’interno riccamente decorato in stile baroccheggiante, dove risalta il pulpito scolpito in legno con baldacchino. A destra dell’altare maggiore si apre la cappella dedicata alla Madonna del Rosario, mentre i due altari minori, con belle decorazioni in stucco, sono dedicati uno ai Santi Mauro Abate e Bernardino da Feltre e l’altro a S. Rocco, patrono del paese. La chiesa è sovrastata da un campanile alto più di 40 metri con cupola bizantineggiante.

  • Culturali

    Chiesa Santa Maria della Neve

    La chiesa è citata per la prima volta in un documento del 1558 quando la parrocchia di Trivolzio fu affidata ai padri del Terzo Ordine Francescano e riapparve nel 1630 quando il vicario di Trivolzio scrisse che sotto la sua giurisdizione era la chiesa di Santa Maria della Neve a Torre d'Isola. Dal 1703, per ordine del marchese Giacomo Botta, la chiesa fu ampliata e inaugurata il 31 ottobre 1706. Nel 1783, quando il convento di Trivolzio fu chiuso dall'imperatore Giuseppe II, divenne chiesa parrocchiale.
  • Culturali

    Chiesa di San Lanfranco

    I documenti menzionano il 1090 come data di fondazione. In questa zona nel 773, il re Carlo Magno dei Franchi si accampò per assediare Pavia e sconfiggere la resistenza del re longobardo Desiderio. Una nuova chiesa del Santo Sepolcro fu costruita intorno al secondo decennio del XII secolo, come menzionato negli scritti di Bernard de Pavie. La sua costruzione fu opera dei Vallombrosani, comunità di monaci benedettini fondata tra il 1012 e il 1015. Nella tradizione e nello spirito di questi monaci, si trattava di scegliere luoghi isolati ma vicini a centri importanti, per favorire la meditazione e, allo stesso tempo, la predicazione. La chiesa si trovava quindi fuori città, ma lungo un sentiero percorso da viaggiatori e pellegrini che potevano trovare ospitalità nel convento.
  • Culturali

    Basilica di Santissimo Salvatore

    La basilica del Santissimo Salvatore, comunemente detta basilica di San Mauro, è una chiesa di Pavia. Venne fondata nel 657 dal re longobardo Ariperto I e divenne chiesa sepolcrale per molti dei re longobardi. Fu ricostruita una prima volta nel 970 grazie alla regina Adelaide, che fondò accanto alla chiesa il monastero di San Salvatore, affidandolo a una comunità benedettina. Nella seconda metà del Quattrocento sull’area della precedente chiesa medievale venne costruita l'attuale basilica. Tra il XV e il XVI secolo la chiesa è stata riccamente affrescata e decorata al suo interno. Nel XVIII secolo la chiesa e l'annesso monastero furono trasformati in caserma e deposito militare. La chiesa fu recuperata e riaperta al culto il 21 maggio 1901.
  • Culturali

    Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro

    Costruita all'inizio del VII secolo in epoca longobarda, la Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro ha la dignità di basilica secondaria. Costruita in stile lombardo, poi ricostruita in stile romanico nel XII secolo, la primitiva basilica cristiana, San Pietro in Ciel d'Oro, così chiamata per i suoi soffitti dorati, fu costruita sul luogo dove fu sepolto San Séverin, filosofo e senatore romano ucciso da Teodorico il Grande nel 525. La Basilica è un eccezionale esempio di architettura romanica lombarda, generalmente considerata, insieme alla Basilica di San Michele Maggiore, il più importante monumento religioso medievale della città di Pavia. Restaurata da Papa Innocenzo II nel 1132, vanta un grande prestigio nel mondo cattolico perché ospita le spoglie di Sant'Agostino.
  • Culturali

    Duomo di Pavia

    La costruzione della cattedrale iniziò nel 1488 sul sito di due antiche cattedrali romaniche, Santo Stefano e Santa Maria del Popolo. Il progetto originale, con una navata e due ali fiancheggiate da nicchie semicircolari e cupola centrale, è influenzato dal Bramante. Si dice che Leonardo da Vinci abbia contribuito al progetto. Un campanile alto 78 m (Torre Civica) originariamente fiancheggiava la cattedrale. Menzionata dal 1330 e ampliata nel 1583, crollò il 17 marzo 1989. I suoi resti sono ancora visibili sulla sinistra della cattedrale.

Descrizione

Dal Duomo, raggiungere l'angolo della piazza a sinistra della statua di Vittorio Emanuele II e attraversare via Grefici per raggiungere via Torino che si estende nella diagonale della piazza:

  1. Percorrete questa strada dello shopping con i grandi magazzini fino alla fine dopo una grande curva a destra e poi a sinistra. Via Torino termina in banca (Unicredit): prendere la strada a sinistra che gira a sud (corso de Porta Ticinese). Ammirate le colonne romane di San Lorenzo e attraversate la porta medievale cinese con la sua torre. Proseguite lungo la stessa strada ora fiancheggiata da piccoli negozi fino alla sua fine, segnata dalla riproduzione di un tempio greco. Passare a destra del monumento, attraversare la fine del canale (Darsena del Naviglio) e svoltare a destra su viale Gorizia che attraversa un primo canale proveniente da sud e poi un altro rivolto ad ovest. Attraversare quest'ultimo e seguire la sua riva sinistra (Alzaia Naviglio Grande). La stretta strada lungo il canale passa sotto una prima circonvallazione (via Cassala) e poi sotto i binari ferroviari.

  2. Continuare a seguire questa riva rettilinea del canale e passare sotto un'arteria principale (Cavalcavia Lorenzo Milani). Il canale gira gradualmente verso sud-ovest, passa di nuovo sotto una strada trafficata (via Pietro Giordani) e attraversa la città residenziale di Corsico prima di terminare in campagna fino all'autostrada A50.

  3. Dopo essere passata sotto l'autostrada, la stradina diventa pista ciclo-pedonale e ritorna in campagna all'uscita dell'ultima grande città di Trezzano sul Naviglio. All'ingresso del paese successivo (Gaggiano), attraversare il canale per la passerella e ora camminare dall'altra parte. Passare i paesi di Vermezzo sulla SP30.

  4. Il canale prosegue verso Castelletto dove attraversa un altro canale e poi si unisce ai dintorni di Abbiategrasso.

  5. La pista e il canale piegano a sinistra per girare a sud-est. Il percorso attraversa una strada che unisce la zona industriale (a destra) e la frazione di Caselle di Morimondo (a sinistra). Proseguire fino alla prossima strada asfaltata sulla destra. Questo percorso ad anello permette di visitare Morimondo e la sua abbazia.

  6. Alla fine si prosegue lungo il canale, si passa davanti al ponte dei Sassi a Cascina Conca. Si prosegue sulla pista e si attraversano le piccole strade asfaltate di Cascina Fornace, Cascina dell'Acqua e Cascina Caiella sulla SP190 che collega Motta Visconti a Casorate Primo.

  7. Si prosegue lungo il bordo del canale che passa vicino ad altre aziende agricole (Cascina Morona e Fornaseta). All'ingresso di Bereguardo, il canale cambia direzione. Proseguire lungo il canale fino al centro del paese. Alla fine della strada, girare a destra, passare davanti al monumento ai caduti e raggiungere la strada principale via Ticino o SP185, seguirla fino all'uscita dal paese e prendere la strada a sinistra (via della Roveda o SP130). Questa strada attraversa la campagna e poi attraversa l'autostrada A7 su un ponte.

  8. La SP130 attraversa le frazioni di San Varese, Casottole e Torre d'Isola. Si avvicina al fiume Ticino, che si vede solo nei pressi di Pavia. L'arrivo a Pavia è segnato dal passaggio sotto l'autostrada A54, dall'attraversamento di un borgo e di un fiume lungo la via Riviera.

  9. Si prosegue lungo via Riviera che entra in città, passa sotto i binari ferroviari per diventare Corso Alessandro Manzoni fino ad una rotonda con la statua di Minerva. Proseguire in asse (Corso Camillo Benso Cavour), lasciare il palazzo di giustizia sulla sinistra e girare a destra in via Jacopo Bossolaro per raggiungere il Duomo.
  • Partenza : Duomo di Milano, piazza del Duomo, 20122 Milano
  • Arrivo : Duomo di Pavia, piazza del Duomo, 27000 Pavia
  • Comune attraversato : Lombardia

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